Bacaro La Baia dei Porci

Ghiotti bocconcini che mondati del piccolo osso, occhi e rostro, che sembra un becco di pappagallo, diventano irresistibile prelibatezza una volta che sono stati avvolti da leggera infarinatura e tuffati nell’olio caldo per qualche minuto; con o senza il loro piccolo sacchettino di inchiostro nero che si può lasciare o meno all’interno delle seppioline. Leccornie, che talora riescono a sfiorare anche euro al kg, soprattutto se la stagione di pesca non è stata prodiga di catture, come vorrebbero invece i gourmet e, ovviamente, anche i pescatori.

*Orgogliosi di essere protagonisti su Gambero Rosso!*

Un abbinamento insolito dal profumo intenso... Le cozze al gorgonzola sono uno dei piatti preferiti dai nostri clienti, una stravaganza da provare.

Per un piatto così particolare, lo Chef consiglia un abbinamento altrettanto originale... un calice di Sauternes.

Solo alla Baia dei Porci a Chioggia...

Scampi, Gamberi Rossi di Mazara del Vallo, Gamberi Viola di Gallipoli, Ostriche Gillardeau, Canestrelli, Cappesante, Tartare di Tonno... il plateau della Baia dei Porci, una prelibatezza assoluta, davvero “regale”, che prevede solo i crostacei e molluschi più freschi. Preparata al momento e pronta per essere gustata.

Linguine del Pastificio Benedetto Cavalieri con Vongole, Riccio di Mare e Bottarga di Muggine, un must della Baia dei Porci.

Un piatto indescrivibile ed unico... lo si capisce solo se lo si prova.

Hai mai sentito parlare di una delle più grandi istituzioni dell’ostricoltura francese? Una piccola azienda di famiglia, quella Gillardeau, la cui storia risale a più di 100 anni fa. In riva al mare, vicino a La Rochelle e l’Île d’Oléron nella Francia occidentale, si producevano quelle che oggi vengono considerate il “Dom Pérignon” delle ostriche.

La specialità e l’esclusività di un gusto senza eguali, un’ostrica richiesta dagli chef europei più importanti. Ma come nasce l’ostrica Gillardeau? Come abbiamo detto dal duro lavoro, dalla passione e dalle competenze di una famiglia che, nel corso di ben quattro generazioni, ha approfondito le conoscenze, mettendo il loro know how al servizio dell’universo gastronomico.

Un prodotto di fama internazionale, una qualità che non conosce rivali. D’altronde basta assaggiare l’ostrica per riconoscerne sin da subito le peculiarità: la carne si presenta nocciola, polposa e succulenta. Una sensazione di equilibrio invade i tuoi sensi, il mix giusto tra la dolcezza e la leggera sapidità. La tenerezza delle carni si sposa con l’elegante persistenza di un sapore unico nel suo genere.

La denominazione Moules de bouchot designa le cozze di allevamento ottenute esclusivamente su pali infissi nella sabbia delle battigie da larve catturate nel loro ambiente naturale, sui litorali della costa atlantica della Francia.

Nel maggio 2013, a livello europeo, alle Moules de bouchot è stata riconosciuta specificità tradizionale garantita (STG).

I mitili che possono essere tutelati dalla STG Moules de bouchot sono freschi, interi, vivi e non contengono corpi estranei (granchi, granelli di sabbia). Si presentano con valve lisce e scure di forma regolare e con carne di colore che va dal giallo all'aranciato. La struttura della carne è morbida, vellutata e non farinosa.